giovedì 22 ottobre 2009

Out Of Touch - 2005 - Town of Fools

Avanti con lo show! Stavolta è la velocità a farla da padrona! Gli Out Of Touch presentavano con questo cd 6 tracce (in poco più di 8 minuti) di punk hardcore fatto alla vecchia maniera, senza troppi fronzoli, veloce e con la giusta dose di ignoranza, la quale si mette in bella mostra fin dalla coloratissima copertina rappresentante una delirante "Town of Fools" (Trento?).
Questa registrazione è stata effettuata presso l'Associazione Musicale Culturale Sonà da Giacomo Galassi (ex batterista dei Figli di Alex), e la formazione prevedeva Lollo alla voce, Piff (ora con i Crop Circles) alla chitarra (sul libretto del cd è segnato come Spek), Testa al basso e Pietro detto Polmone alla batteria.
La registrazione al dire il vero fu parecchio travagliata: fancazzismo e disorganizzazione regnavano sul gruppo (due elementi chiave del gruppo per loro stessa ammissione).
Si potrebbe scrivere un libro solo con gli aneddoti derivati da quella registrazione!
Ad esempio il primo giorno di riprese dovettero aspettare un'ora prima di cominciare a suonare perchè stava passando una processione sotto la sala di ripresa e Giacomo non voleva avere scazzi; oppure la primissima sessione che venne rinviata perché Testa doveva andare da sua nonna; si trovarono il giorno stesso delle registrazioni della voce senza un testo e senza un passaggio per andare a Pietramurata, alla fine con Lollo che pressava per andare a giocare a calcetto!
Insomma, cazzonaggine allo stato puro, il cd comunque suona alla grande e vi sfido a starci dietro


Tracklist:
01 - Bajourama
02 - Headland
03 - Davanti a te
04 - 20 Seconds
05 - Daddy's car
06 - You Think You Know

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Myspace

venerdì 16 ottobre 2009

"La casa è di chi l'abita", Sgomberato l'Assillo di Trento

Fonte punk4free.org

Giovedi' 15 ottobre la polizia in assetto antisommossa, con un ingente spiegamento di forze, ha sgomberato l'Assillo Occupato alle prime luci dell'alba.
Lo stabile in via Manzoni 6 a Trento, vuoto ed inutilizzato da parecchi anni, da quasi quattro settimane era stato trasformato in uno spazio autogestito ed aperto al quartiere.
Varie le iniziative, senza fini di lucro, organizzate dagli occupanti nel breve lasso di tempo, quali: concerti, dibattiti, proiezioni, presidi, presentazioni di libri, sensibilizzazione della popolazione su tematiche importanti (base militare di Mattarello, il T.A.V., pacchetto sicurezza, alto costo degli affitti cittadini, razzismo istituzionale dilagante).
La ricerca di una diversa mentalita' nell'organizzazione dei rapporti umani, slegati da logiche di potere, costruiti e coltivati in maniera orizzontale, non e' stata vista di buon occhio dalle "democratiche" istituzioni. Queste infatti, dimostrando chiusura ed ostilita' gratutita, attraverso le coraggiose forze dell'ordine han fatto irruzione nello stabile, persino dal tetto, procedendo poi in un secondo tempo all'identificazione degli occupanti, emettendo fermi e denunce e munendo alcuni giovani, dopo un gioviale soggiorno in questura, persino di fogli di via da Trento per anni 3 (alcuni frequentando le scuole superiori nel capoluogo si trovano in serie difficolta').
Una risposta che rende manifesto il volto di questo stato "democratico": un volto che ricorda i lineamenti delle dittature di ogni tempo, dove si fortificavano i privilegi dei ricchi e si criminalizzavano poveri e ribelli.
Manifestiamo la nostra solidarieta' agli occupanti sgomberati e denunciati.
Rispondiamo allo sgombero ed alla violenza dello Stato.

Di seguito il comunicato degli occupanti, prima dello sgombero:
Quando abbiamo aperto lo stabile di via Manzoni trasformandolo in uno spazio autogestito, questo era vuoto e inutilizzato da parecchi anni. Sappiamo che l'immobile e' di proprieta' dell'associazione S. Martino, ma sappiamo anche che prima che questo ente realizzi il suo progetto sull'area passeranno, per ammissione stessa dei suoi promotori, diversi anni. Non solo: l'immobile dovra' essere abbattuto. In questa situazione, l'accanimento del presidente dell'associazione nel pretendere il nostro sgombero e' davvero sopra le righe. Nell'affermare che lo stabile, con il nostro sgombero, tornerebbe al quartiere, costui falsifica deliberatamente la realta'. Solo ora, infatti, dopo anni di inutilizzo e di degrado, l'ex Diapason e' aperto al quartiere, con diverse persone che entrano incuriosite. Prima era chiuso e vuoto; l'intervento della polizia lo renderebbe di nuovo chiuso e vuoto, per anni.
Ancora piu' assurdo e' che il suddetto presidente si lamenti del fatto che le pareti esterne sono state dipinte o che alcune porte e finestre sono state modificate. Egli vorrebbe l'immobile grigio e inabitato fino alla sua demolizione: si chiama rispetto della legalita'.
Gli garantiamo, tra l'altro, che i danni veri alla struttura li fanno poliziotti e carabinieri durante le operazioni di sgombero al fine di impedire che gli edifici vengano occupati di nuovo.
Questa vicenda rivela la funzione della proprieta' capitalista: essa non consiste ne' nell'uso attuale di un bene ne' nella sua disponibilita' d'uso per il futuro, bensi' in un valore astratto e antisociale. Proprieta' privata agli altri, a chi non ha ne' capitali ne' potere.
I mass media vorrebbero far intendere alla cosiddetta opinione pubblica che noi, non rispettando la proprieta' privata, entriamo nelle case della gente! Sono riusciti ad inventarsi che ce ne stiamo chiusi nell'Assillo senza comunicare con l'esterno, pronti ad insultare chiunque non la pensi esattamente come noi.
La partecipazione alle varie iniziative che si ripetono senza tregua e' la più bella risposta a queste squallide operazioni da becchini dell'intelligenza.
Il motivo per cui i giornalisti ci attaccano e' semplice: vogliamo sovvertire l'ordine sociale di cui sono i fedeli servitori.
D'altronde, abbiamo occupato per questo.
Trento, 1 ottobre 2009

Prossime iniziative:
Sabato 17 presidio in piazza Duomo ore 15
Lunedi' 19 assemblea alla facolta' di Sociologia ore 18

giovedì 15 ottobre 2009

Out of Touch - You Think You Know



NB: in questo video al posto di Polmone (batteria) c'è Tadzio (The End of 6000 Years, Skruigners, Scena, To Kill, ecc...)

mercoledì 7 ottobre 2009

Resist - 2006 - Demo

Ci sono band che lasciano un segno più o meno profondo del loro passaggio, band che non lasciano niente e poi vanno, e band che lasciano qualcosa ma vengono spesso (ingiustamente) dimenticate.
Questo è il caso dei Resist, gruppo esistito negli anni tra il 2005 e il 2007, che ai posteri ha lasciato solo questa demo. Hardcore sicuramente di stampo americano, con sonorità particolarmente newyorkesi (vedi tipo Shutdown).
Il demo è stato registrato con Antonio (già Leap for Joy) alla voce, Bilo (ex Grandine e ora con gli Attrito) al basso e chitarra e Ale alla batteria; il tutto presso il Blue Noise Studio da Fabio De Pretis.
Per i concerti al basso all'inizio una mano l'ha data Solero (anche lui ex Leap for Joy e ora nei Blame), poi sostituito in definitiva da Piffer (ex Nervous Breakdown, Out Of Touch, ora nei Crop Circles).
Negli ultimi periodi anche Ale se ne andò e fino allo scioglimento venne sostituito dal Calvi (Blame).
Cercavate un po' di hardcore spaccaossa? eccovelo servito.


Tracklist:
01 - Intro
02 - Turn the Light
03 - One Second
04 - Falling Down

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Myspace

lunedì 5 ottobre 2009

giovedì 1 ottobre 2009

Leap For Joy - 2003 - Bloodties

Altro giro, altro disco! Questa volta vi presento quello che secondo me è uno dei cd più sottovalutati del panorama nostrano: Bloodties dei Leap for Joy.
Registrato al fidato Zem Studio di Bolzano da Carmelo Gioacchino e masterizzato dall'altrettanto fidato Mauro Andreolli, il cd uscì nel 2003 per Vacation House, etichetta di Rudy Medea (se non sapete chi è vi meritate 100 frustate!), è per questo che se fate una veloce ricerca in google vedrete che questo cd lo trovate da comperare un po' ovunque.
La formazione è la stessa dello split: Antonio alla voce, Solero e Pippo alle chitarre, Edo al basso e Ginepro alla batteria
Ma veniamo al dunque... sottovalutato...perché? Musicalmente il cd presenta un hardcore melodico in inglese condito da innesti metallici e screaming. Se guardate un po' di recensioni in giro noterete che il cd è stato etichettato come "niente di nuovo" e con il solito "aspettiamo qualcosa di più maturo" (i recensori non cambieranno mai!). Sticazzi dico io! Proprio in quegli anni sono venuti fuori gruppi come No Trigger o Crime in Stereo che furono osannati da tutto e da tutti, le sonorità erano quelle (beh, la differenza tra le produzioni americane e quelle nostrane si fa sentire), ma sembra che questo genere non possa essere suonato ad alti livelli anche da gruppi italiani.
Comunque il cd è fico e merita di essere ascoltato, quindi scaricate!
PS: l'ultimo concerto del gruppo da quel che so è stato alle notti di maggio 2004 a Coredo, dopo lo scioglimento Pippo e Ginepro hanno formato i Resando, Solero è diventato il cantante (per non dover sbattersi con la strumentazione dice lui) dei Blame e Antonio ha cantato nei Resist e nei Behind the Day.


Tracklist
01 - Lost Identity
02 - Walkin' Towards
03 - Your Truth
04 - Love Song
05 - My Age
06 - The Past Shows Me The Way
07 - Don't Lose Control

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